Sempre aperto | |
Università degli studi, Villa Geiringer, campo sportivo di Cologna | |
Pino, carpino, roverella, bosco carsico | |
Accesso consentito ai cani | |
Autobus n. 2, 3, 4, 14, 28 |
Il Parco si può considerare il secondo polmone verde di Trieste, con una superficie che si estende per ben 235.000 mq.
L’area fu acquisita dal Comune e nacque dall’unione delle proprietà terriere boschive Krausenek, Rumer e Geiringer; venne inaugurata come parco pubblico il 21 aprile 1934.
Alla fine della seconda guerra mondiale perse una parte della superficie originaria perché nella parte bassa vennero costruite le case per le famiglie dei militari americani, alcune strade e delle abitazioni civili.
Dopo un lungo periodo di abbandono e di degrado, il Parco è stato rimesso a posto e riaperto al pubblico nel 1984; lo si può raggiungere con il caratteristico ‘tram de Opcina’, tram a cremagliera ancora con i sedili in legno. Passeggiando per i sentieri in leggera salita si osserva la vegetazione tipica della boscaglia carsica: roverella, carpino nero, orniello e sommaco, che in autunno si tinge di suggestivi colori nelle sfumature dal giallo al rosso.
All’interno del Parco vivono numerose ed indisturbate le specie appartenenti alla fauna selvatica, capriolo,tasso, volpe e cinghiale e anche diverse specie di uccelli quali il picchio, la cinciallegra, la gazza e la ghiandaia.
Il Museo di Storia naturale cura da anni il laghetto delle rane che si trova presso la cava dismessa all’interno del Parco. Arrivando sulla sommità del colle si può ammirare uno splendido panorama sulla città, in un ambiente di landa carsica cosparso di ginestre.
Negli ultimi anni sono state organizzate diverse iniziative a tema naturalistico-ricreativo per valorizzare questo luogo e goderne l’atmosfera.