Sempre aperto | |
Chiesa di san Bartolomeo e lungomare di Barcola, Fondazione Rittmeyer | |
Possibilità di accesso ai disabili | |
Pino leccio, cipresso, tasso | |
Accesso consentito ai cani | |
Autobus n. 6, 36 |
Il giardino, dedicato a Monsignor Matija Skabar, si trova a Barcola a ridosso del piccolo porticciolo costruito intorno al 1874 all’inizio della passeggiata sul lungomare e occupa un’area di 3.425 mq.
A quel tempo l’ottocentesco villaggio di Barcola era popolato di pescatori, coltivato a vigneti e olivi, ed era stato scelto dai patrizi triestini per le loro ville.
Il giardino si trova di fronte alla Fondazione Rittmeyer del 1914 (ex Villa Prandi) dove un tempo vi era un’osteria rinomata per il buon cibo e il miglior vino e dove i triestini trascorrevano allegramente le giornate di festa tra musiche, canti e giochi.
Alla fine dell’800, dopo la costruzione dello stabilimento balneare Excelsior, Barcola era un rione vivacemente animato.
Ma nel 1883 un viaggiatore francese scrive: “È una marina grigia senza giardini” ; nel 1895 la Società per l’Abbellimento di Trieste rivolse un appello ai possessori di giardini affinchè contribuissero per crearvi un giardino pubblico.
Nel 1932 venne costruito nel mandracchio un padiglione per i dieci pescatori che chiesero un posto coperto e che comprendeva anche un locale per la vendita del pesce.
Oggi, nel piccolo giardino di impronta paesaggistica, tra gli alberi e le siepi, si può leggere un quotidiano in attesa dell’autobus o gustare un gelato tra l’aroma delle piante e l’odore del mare che arriva con la brezza del porticciolo. Mentre la passeggiata lungomare ha un’impronta moderna (anni 60), il giardino Skabar rievoca il paesaggio di inizio 900, facendo immaginare l’atmosfera del vecchio villaggio di Barcola.